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Qual è quella canzone che più facilmente ci ritroviamo a canticchiare sotto la doccia, dopo averla ascoltata solo pochissime volte? Sono gli esperti del Museum of Science and Industry di Manchester in collaborazione con alcuni studiosi dell'Università di Amsterdam a rispondere a questa domanda, grazie ad un esperimento condotto su un campione di 12 mila persone.
 
Per scovare quali fra le hit di ieri e di oggi risultano più difficili da dimenticare, ai partecipanti allo studio sono stati fatti ascoltare centinaia di diversi brani, osservando in quali occasioni le persone impiegavano meno tempo a riconoscere la canzone. Lo studio ha lo scopo di indagare i rapporti fra musica e memoria, come spiega  John Ashley Burgoyne, ricercatore presso l'Università di Amsterdam: “Eravamo particolarmente interessati al rapporto tra musica e memoria e al motivo grazie al quale certi brani musicali riescano a rimanere nella memoria per un periodo di tempo molto lungo (…) La mente umana è in grado di riconoscere una canzone ascoltata appena un paio di volte anche a distanza di dieci anni. Ma questo discorso non vale per tutte le canzoni: alcune di queste non fanno questo effetto”. Così ha preso il via l'esperimento portato avanti in maniera interattiva attraverso il portale online Hooked on music.
 
Il primato se lo aggiudicano le Spice Girls: il tormentone degli anni Novanta “Wannabe” è stato riconosciuto mediamente in 2,3 secondi, seguito da “Mambo n. 5” di Lou Bega con uno scarto di pochi millesimi di secondo. Fra le hit più orecchiabili di tutti i tempi compaiono anche “Eye of the tiger” dei Survivor (riconosciuta in 2.62 secondi), “Pretty Woman” (2.73 secondi), “I will always love you” di Whitney Houston (2,83 secondi) e “Billie Jean” di Michael Jackson (2.97 secondi).

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