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Per dare al bebè un nome originale c’è il contatore dell’Istat

 Future mamme e papà del 2015, se volete dare un nome originale al vostro bebè questo è lo strumento che fa per voi. Gli appassionati di onomastica forse lo sapranno già. Da qualche settimana l’Istat ha arricchito i suoi contenuti interattivi con il servizio “Quanti bambini si chiamano ...? ”: un “calcolatore di nomi” che permette di conoscere quanti neonati iscritti nelle anagrafi italiane nel corso di ogni anno si chiamano nello stesso modo e, di conseguenza, quali sono i più diffusi tra gli oltre 60 mila nomi diversi scelti dai genitori del nostro Paese.

Consideriamola tecnologia al servizio della curiosità del cittadino. Perché sappiatelo: quando si inizia a cercare un nome poi diventa praticamente impossibile frenare la corsa a individuare l’appellativo preferito, quello che negli ultimi anni ha perso quota, quello di origine straniera più amato, il campione di originalità. Del resto non c’è nulla di difficile da capire. Il funzionamento del contatore è semplicissimo: basta accedere al sito dell’Istat, inserire un nome e selezionare il sesso per conoscere la serie storica del numero di nati iscritti in anagrafe con quel nome dal 1999 al 2013.

Ne viene fuori che Luca non piace più per i maschietti. Nel 2003 i neonati a cui era dato il nome dell’evangelista erano quasi 7000. Nel 2013 meno della metà. Non vanno più nemmeno Marco (da 5718 a 3310) e Paolo (da 1637 a 1045). Ma perdono anche altri nomi da sempre apprezzati dai neo genitori: Alessandro, le cui occorrenze sono passate da 9124 a 7235 in dieci anni, Andrea, scelto in 9475 casi nel 2003 e 6777 del 2013 e Matteo, sceso da 8533 a 5945. Chi resiste? È certo che l’effetto Papa Francesco si fa sentire anche nell’onomastica. Il nome del santo di Assisi spopolava ieri e, grazie a Jorge Mario Bergoglio, è di gran lunga il più amato anche oggi: 10.553 fiocchi azzurri sono stati chiamati così nel 2013.
Per le femminucce, invece, è sempre meno scelto Maria, con appena 1702 neonate due anni fa. Stessi numeri anche per Margherita e Caterina. Nel 2013, Sofia ottiene lo scettro di nome più amato con quasi 8mila occorrenze superando un altro appellativo diffusissimo: Giulia che, dopo il record del 2003 con 11.148 occorrenze cala a 7313. E sono molte meno di un tempo anche le Federica, le Martina, le Chiara e le Sara. Sorpresa? Sì, ma mai quanto sapere che nel 2013 sono nate anche trenta Rihanna, come la cantante delle Barbados. E pure venti Shakira, come l’interprete colombiana, anche se, in questo caso, siamo arrivati a numeri più alti. Tra i piccoli “lui” si contano otto Prince. Emuli del cantante americano o del calciatore ex Milan, Boateng?

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